Kurt Cobain – Montage Of Heck: The Home Recordings

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Che dire di “Montage Of Heck: The Home Recordings”? È un album che non è un album. “Montage Of Heck” presenta diverse tracce registrate da Kurt Cobain nell’intimità della sua casa e riesumate in occasione dell’omonimo documentario di Brett Morgen.

Senza giri di parole, queste registrazioni ci fanno ascoltare il cazzeggio di Cobain. Come qualsiasi musicista (o vicino di casa di un musicista) saprà bene, quando si suona per sé non ci sono orpelli e spesso nemmeno un filo conduttore: si prova, si cercano nuove strade a volte seguendo una luce e a volte avanzano a tentoni. Si sperimenta. Ci si diverte. Ci si annoia. Insomma, si cazzeggia.
Si trattasse di una persona qualunque l’interesse in ascoltare qualcosa del genere rasenterebbe lo zero, ma quando è di Kurt Cobain che parliamo nel delirio possiamo ritrovare i fantasmi di diverse tracce, dei Nirvana e non. Il brano più interessante, più completo e non a caso scelto come singolo è la beatlesiana “And I Love Her”, capolavoro classe 1964, qui in versione puramente Cobain – chitarra scura e voce deliziosamente lamentevole. L’altro singolo è la traccia seguente, “Sappy”, qui in versione demo. La prima versione venne incisa nel 1993 come traccia nascosta nella compilation “No Alternative”, album in favore di una campagna AIDS. “Been A Son”, insieme a “You Can’t Change Me / Burn My Britches / Something in the Way” e “Frances Farmer Will Have Her Revenge on Seattle”, è un altro demo decisamente interessante; i fan più hardcore della band di Seattle possono trovare in questi brani una traccia per seguire il percorso creativo che ha portato alla registrazione di album come “Bleach” o “Nervermind”.

Sulla frontiera della sperimentazione, invece, troviamo “The Yodel Song” e “Reverb Experiment”, i cui titoli dicono già tutto. “The Happy Guitar” è un giro di chitarra molto tradizionale e lontano dal grunge.

“Montage Of Heck: The Home Recordings” non è un album nel senso tradizionale del termine, non lo consiglierei mai a chi vuole avvicinarsi alla musica di Kurt Cobain per la prima volta. È una raccolta di curiosità, più o meno interessanti a momenti alterni, con all’interno qualche chicca per appassionati.

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