Che Wes Borland sia sempre stato il genio dei Limp Bizkit è cosa risaputa. Fred Durst ne è sempre stata l’icona e buon frontman ma il chitarrista, nonchè musicista poliedrico, l’ha sempre saputa lunga. Visto che i tempi di magra hanno oramai (nuovamente) travolto la band madre, è tempo per Wes di uscire con il nuovo dei Black Light Burns, progettino in cui Borland canta, sperimenta, gioca con synths, tastiere e sound più disparati per creare “The Moment You Realize You’re Going to Fall“.
L’album è un mosaico abbastanza difficile da comprendere in cui convivono anime post-punk, elettroniche e industriali insieme talvolta anche a velleità etniche (“The Colour Escapes”). L’apertura è incalzante e veloce, dopo la bellissima “We Light Up” i ritmi si abbassano e i pezzi potrebbero anche ricordare le atmosfere di un Reznor o di un Manson fine novanta e un decadentismo ottantiano (“Torch From The Sky”, tra l’altro dal finale quasi lounge) qua e là. Borland in sostanza si diverte e combina quel che vuole lungo quattordici brani apparentemente autonomi e svincolati da un filo conduttore comune. Lavoro diverso e comunque interessante, che richiede un ascolto non distratto per essere apprezzato a pieno, anche durante i momenti più diretti come “Splayed” o la canzone di lancio “Scream Hallelujah”.
Stefano Masnaghetti
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