http://www.myspace.com/rigorighetti
http://www.irma.it/
Dobbiamo tutti delle immense scuse ad Antonio “Rigo” Righetti, per avere trascurato uno dei migliori dischi del 2009. Rigo é noto ai più come bassista pluriennale di Luciano Ligabue e noto ai meno (e quei meno si sentano dei gran fighi), come artista capace di sfornare un disco solista come “Smiles & Troubles”.
Con imperdonabile ritardo questa piccola gemma è infatti giunta alle orecchie di chi scrive e senza ottica di tempistiche di promozione ma per puro colpo di fulmine, la trovate ora su queste pagine. “Smiles & Troubles” è un disco che splende di luce propria, intenso, onesto, dove un invecchiato Iggy Pop ricorda il grande e compianto Willy De Ville, fumandosi una sigaretta con Nick Cave e Tom Waits, compagni di merende che parlano d’amore-speranze-racconti e di sentimento con la stessa facilità con cui il tabacco delle loro paglie accese cede il passo al fumo coinvolgente d’un atmosfera di nostalgia blues. Su tutte “The One Who Watch” e “(Just Lke) St. Thomas”, con un finale di violino eccelso, ma nell’insieme tutti i brani di questo disco, sono la prova lampante di come in Italia esistano artisti capaci di gareggiare a testa alta con i maestri d’oltreoceano. Non me ne voglia il mainstream, non me ne vogliano le rock star, le pop star, i manager incalliti o le logiche di mercato, non c’è posto per loro in questo mondo. Siamo di fronte ad un disco puro di un artista davvero intenso, ed è giusto che solo gli intensi godano della sua sincerità.
Riccardo Canato