[Garage-Punk] Black Lips – 200 Million Thousand (2009)
Take My Heart – Drugs – Starting Over – Let It Grow – Trapped in a Basement – Short Fuse – I’ll Be With You – BBBJOT – Again & Again – Old Man – The Drop I Hold – Body Combat – Elijah – I Saw God
http://www.black-lips.com
http://www.viceland.com/vicerecords
Il quartetto di Atlanta dei Black Lips arriva al quinto album. “200 Million Thousand” esce a soli due anni di distanza dal precedente “Good Bad Not Evil”.
Di loro sapete già tutto. Fantastica e travolgente macchina da live e freschezza superiore alla media nell’affrontare il revival rock degli anni ‘60-‘70.
Ma le gesta on stage e la distanza con gli epigoni dell’amore del garage rock non fanno da soli un disco buono.
E infatti gli ultime prove uscite nei negozi, come quest’ultima, non regalano perfette manciate di emozioni incendiare. Pezzi divertenti ce ne sono. Non lo possiamo nascondere. Passaggi che ricordano i Clash, Gun Club, Sonics e Stooges. Psichedelia, follia, smania flower punk e psycho-billy. Tutte frecce del loro arco.
Ma è un disco che rimane a metà del fiume. Certo, ci sono i testi deliranti e malati e la voglia di essere sempre e comunque dei cazzoni patentati che sguazzano nel sudiciume sbronzo sixties. C’è sempre la strafottenza viscerale. Ci sono dei picchi strepitosi ma anche delle cadute davvero dimenticabili a livello di qualità dei brani. E l’aver eliminato la produzione lo-fi del primo periodo gli ha fatto perdere sicuramente particolarità. Ora il suono è più smussato, più “normale”, cosa che può uscire dalle casse di qualsiasi altra band odierna dedita al medesimo genere. Peccato.
Luca Freddi