Avenida Revolution – Soap on a Rope – Sexy Little Thing – Oh Yeah – Runnin’ Out – Get It Up – Down the Drain – My Kinda Girl – Learning to Fall – Turnin’ Left – Future in the Past.
http://www.chickenfoot.us
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Conosciuta la line up dell’ultimo supergruppo americano, più di una persona si è rivolta allo psicologo di fiducia per riuscire ad affrontare l’idea di vedere sullo stesso palco cotanto ben di Dio. Come sappiamo, però, non bastano quattro nomi che hanno fatto buona parte della storia del rock degli ultimi venti anni per creare da zero un grande album: più di un esempio del passato è lì a ricordarci che supergruppo non equivale per forza a superalbum.
Detto ciò, la prima fatica dei Chickenfoot si posiziona a metà tra l’ottimo album e quello di puro mestiere. Se infatti è fantastico sentire Sammy Hagar urlare come se avesse venticinque anni e Michael Anthony suonare come non lo si sentiva fare da tempo, è pur vero che Chad Smith è relegato ad un ruolo fin troppo defilato e che le melodie create da Satriani siano un po’ troppo Satch oriented. Niente da eccepire, ci mancherebbe, ma mi sarei aspettato un guitar hero più votato alla causa del blues piuttosto che risentire continui echi da “Surfing With The Alien”. In ogni caso, ascoltare pezzi come “Soap On A Rope” o “Learning To Fall” non potranno che far gioire i fan dell’hard rock di mezzo mondo. Dal vivo fugheranno ogni dubbio.
Luca Garrò