So Happy – By The Way – Got It Made – Not Meant To Be – Crutch – All Or Nothing – Heaven (Little By Little) – Bad Girlfriend – Hate My Life – Little Smirk – End Of The Summer – Wait For Me – Sacrifice
http://www.theoryofadeadman.com/main.html
http://www.roadrunnerrecords.it/
Ruffiano Hard Rock Americano. Nickelback, Godsmack, Alter Bridge e Disturbed hanno fatto scuola da tempo, si sono affermati seguendo percorsi differenti ma con similitudini rintracciabili qua e là nei loro diversi sound. Eccoci quindi ad analizzare la nuova fatica dei Theory Of A Deadman, band che fa parte del rione Submersed, Seether, Fuel e simili per intenderci, gruppetti che non portano effettive novità a un modo di fare rock peso a stelle e strisce oramai definito, ma che regalano comunque la canonica oretta scarsa di piacevole compagnia, senza eccessive pretese di stupire.
L’alternanza tra brano tosto, grintoso e ritmato con track lenta o power ballad coinvolgente, strappalacrime e triste è oramai consuetudine, melodie orecchiabili e ammiccanti senza sosta e qualche giro a vuoto quando è trascorsa la prima mezz’ora d’ascolto.
I primi quattro brani non tradiscono e sono effettivamente i pezzi forti di “Scars And Souvenirs”, in particolar modo opener, “By The Way” e “Got It Made” riassumono quanto seguirà in tre soli momenti. Consigliato per accaniti consumatori di Chad Kroeger e compagni, gli altri attendano giugno per il nuovo Disturbed.