[Indie-Pop] AA.VV – Not Given Lightly – A tribute the Giant golden Book of New Zealands (2009)
1 Lali Puna – I Like Rain 2 People Press Play – Kaleidoscope World 3 Tarwater – Death And The Maiden 4 It’s a Musical – All My Hollowness To You 5 B. Fleischmann – Not Given Lightly 6 The Go Find – Pink Frost 7 Guther – Glide 8 The American Analog Set – Afternoon In Bed 9 Butcher the Bar – Bee To Honey 10 Sin Fang Bous – I Think I´d Thought I´d Nothing Else To Think About 11 Borko – Up In The Sky 12 Masha Qrella – Pink Frost 13 Saroos – Prisoner Of A Single Passion 14 The American Analog Set – Anything Could Happen 15 Bobby & Blumm – On An Unknown Beach 16 Contriva – Light 17 ISAN – Harmonic Deluxe 18 Electric President – You Forget 19 Benni Hemm Hemm – Stoffelse 20 Radical Face – Wandering 21 Guther – New Science 22 Sin Fang Bous – Nothings 23 Seabear – Singing Arc 24 Butcher the Bar – Snakes 25 Surf City – Kudos 26 Electric President – White Noise 27 It’s a Musical – In Case Of Harmony 28 Seavault – Cornfields 29 Populous – Zodiac 30 Saroos – Dubstar 31 Tarwater – Captain 32 ISAN – Happy Chord Whore 33 Bobby & Blumm – Take A Sip 34 B. Fleischmann – Aldebaran Waltz
L’etichetta tedesca Morr Music fa uscire la terza compilation della sua fulgida storia, dopo “Putting the Morr Back in Morrissey” (dedicata a Moz) e “Blue Skied and Clear” (dedicata agli Slowdive).
Questo ci offre anche lo spunto per dare un’occhiata sullo stato di salute della label dopo che a cavallo del nuovo millennio furoreggiava come capostipite di un nuovo modo di sentire ed intendere la musica. Parliamo di quell’indietronica dolce e gentile da cameretta che sapeva conquistare uno stuolo di cuori. Poi le band troppo uguali tra di loro avevano fatto uscire troppi dischi uguali tra loro afflosciando la botta emozionale iniziale. E il nome Morr Music si è un po’ perso nel mare magnum, cercando ultimamente di dirigersi verso un pop acustico da divano sempre poco aggressivo.
Ma torniamo alla raccolta. Questa è stata pensata dal patron Thomas Morr per rendere omaggio a quelle band indie rock neozelandesi degli anni 80 come The Clean, Tall Dwarfs, The Chills, Jean Paule Satre Experience, Verlains, a cui devono molto in fatto d’ispirazione mostri sacri del genere a stelle e strisce come Pavement, Yo La Tengo e Sonic Youth.
Nel primo disco ecco i gioielli della Morr Music dipanarsi quindi in cover d’autore. E…meraviglia, sembra tutto perfetto ed in stato di grazia. Tarwater, B. Fleischmann, The Go Find, Masha Qrella, Contriva inanellano meravigliosi pezzi. E poi si fanno notare People Press Play, Butcher the bar e Sin Fang Bous.
Nel secondo dischetto invece trovano posto sedici tracce originali e inedite di gente in catalogo alla Morr.E, oltre ai conosciuti Electric President, Populous e Isan scopriamo It’s a Musical, Seabear e Surf City che provengono proprio dalla Nuova Zelanda.
Luca Freddi