Lover Come Back To Me – Black Orpheus – Wouldn’t It Be Loverly – Gone With The Wind – Caravan – ‘Til There Was You – Spring Can Really Hang You Up The Most – Arere – St. James Infirmary – Dust My Broom – The Very Thought Of You – A Sleepin’ Bee
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Dopo avere portato il suo jazz nella contemporaneità con lo scorso ‘Thunderbird’, ricco di inserti elettronici e sintetici, Cassandra Wilson torna alle origini con questo ‘Loverly’.
Da un lato è un peccato, perchè le ibridazioni di ‘Thunderbird’ erano state certamente una splendida sintesi tra jazz ed elettronica, d’altra parte la qualità di questo lavoro è talmente alta che lamentarsi risulta impossibile.
I pezzi sono tutti standard jazz tra i più classici, riportati alle loro origini del delta, e ancora più indietro alle radici africane della musica nera, grazie soprattutto al contributo del percussionista nigeriano Lekan Babalola, che impreziosisce la maggior parte dei brani con ritmiche assolutamente perfette per ricordare quale sia stata l’origine di tutto.
E ovviamente a legare il tutto ci sta la voce superba e profonda della Wilson, ormai una delle più importanti interpreti mondiali che teme davvero poche rivali. Da avere, come sempre.
Samuele Rudelli