[Pop Punk] Madina Lake – From Them,Through Us To You (2008)


[Pop Punk] Madina Lake – From Them, Through Us, To You (2008)

Here I Stand – In Another Life – Adalia – House of Cards – Now or Never – Pandora – Stars – River People – One Last Kiss – Me Vs. The World – Morning Sadness – True Love

http://www.madinalake.com/
http://www.roadrunnerrecords.it/

Dipinti da Kerrang! come “i geni del pop-punk”, gli statunitensi Madina Lake sbarcano sul mercato europeo con questo debutto, uscito poco più di un anno fa oltreoceano. Anche stavolta, misteri della distribuzione per un gruppo valido (non a caso, sono già parte del bill del trendy festival itinerante Warped Tour 2008) che arriva in Europa con un lungo ritardo.

“From them, through us, to you“, all’apparenza un banalissimo lavoro vicino a sonorità pop-punk stile Blink 182, al quale si mischiano altre influenze più disparate (si sentono anche Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins), in realtà nasconde una storia di fondo narrante la vita di una tranquilla cittadina americana, Madina Lake, che in realtà si rivela lo specchio di quella società subdola e arrivista tipica degli Stati Uniti moderni. Un concept interessante e ben articolato; della musica, come già detto, varia, valida e con una produzione pulita, potente e a prova di bomba, come avviene troppo spesso negli ultimi anni. Le canzoni meritevoli sono il trittico iniziale “Here I Stand” – “In Another Life” – “Adalia” e la conclusiva “True Love”, forse la migliore dell’intero disco; il resto, soprattutto la parte centrale, non regge il confronto dal punto di vista qualitativo con questi quattro brani. Giusto per orgoglio italico, da notare che le menti principali del gruppo sono i gemelli italo-americani Nathan e Matthew Leone.

Italians do it better anche nella scena emo-rock? No, questo lavoro non aggiunge e non toglie nulla a quanto già pubblicato in passato da altre band. Geni del pop-punk? Neanche; ma geni del marketing sì, visto che anche questa band fa parte del calderone della MySpace generation. Resta il fatto che la freschezza delle canzoni e la presenza di un concept (al contrario del testo medio “la ragazza mi ha lasciato, mi taglio le vene” o una serie di frasi sconnesse da cerebrolesi che farebbero breccia solamente nei pre-teen) alla base del disco, rende questo “From them, through us, to you” degno di più di un ascolto.

N.L.

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