[Pop/Elettroacustica] Il Cane – Metodo Di Danza (2009)
La Solitudine E’ Una Malattia Dolcissima – La Notte – Costa Caro – Nero – Dune – Male Al Dente – Mercoledì – Dormire – Spendili – Here I Stay – Stansted – Al Fiume – Lignano – La Settimana Ha I Giorni Contati
http://www.myspace.com/ilcaneband
http://www.latempesta.org
Dietro a “Il Cane” si nasconde Matteo Dainese, già batterista di Ulan Bator e Jitterbugs. Per questo nuovo progetto, prodotto da La Tempesta, chiama a collaborare amici da tutta Italia e da tutta la scena, fra i quali Ruggero Catania degli Africa Unite, Enrico Librio degli Amari, Il Moro e Il Quasi Biondo, e lo stesso Enrico Molteni, col quale aveva anche tentato la strada del duo.
“Metodo Di Danza” è una biografia intima scandita da battiti dispari e spezzati, una storia di vita leggera anche quando si fa tragica, dolce solo grazie alle chitarre acustiche e, sul finale, a spunti di fiati morbidi come solo nel reggae roots.
Si balla, con questo album, ci si diverte, e ogni tanto ci si ferma anche a pensare, soprattutto al tempo che passa, all’adolescenza ormai perduta, ai ricordi, venendo trascinati dalle ritmiche curatissime che sembrano sempre correre più veloce della voce, come per incalzarla.
Se i testi, che scadono spesso e volentieri nelle stesse metafore (acqua, mare, nuotare) e tematiche (solitudine, vita grama da musicista), non sono certo i migliori degli ultimi tempi, e la voce non è fra le più curate, pezzi come “Il Fiume” o “Lignano”, fra i più intimi e sentiti, non possono non trascinarci facendoci dimenticare tutto il resto, perché in un album conta, e molto, l’atmosfera che si crea durante e dopo l’ascolto, ed in questo Matteo Dainese è bravissimo, oltre che sincero.
Francesca Stella Riva