[Prog Metal] Pain Of Salvation – Linoleum (2009)
Linoleum – Mortar Grind – If You Wait – Gone – Bonus Track B – Yellow Raven
www.painofsalvation.com
www.insideout.de
Ho un pavimento di linoleum, in casa. Si trova nel bagnetto di servizio, poco più di una latrina. Il titolo di questo EP mi ha fatto subito pensare a quella superficie plasticosa, brutta e sporca della stanza più sfigata di tutta la casa. Il contenuto di questo dischetto non è riuscito a strapparmi dalla mente l’immagine di quel cessetto dal bruttissimo pavimento.
Il motivo è che questo EP è brutto e inutile, c’è poco da fare. Ben 3 fra i 4 brani ufficiali (Linoleum, Mortar Grind e Gone) si direbbero semplici avanzi degli avanzi delle parti brutte di Scarsick. Poi c’è un altro brano (If You Wait), si direbbe il migliore del lotto, in cui i ragazzi di Eskilstuna sembrano un gruppo lanciato al cazzeggio sfrenato in sala prove. No, non tiratemi fuori menate su influenze jazz o di rock d’autore, non è davvero il caso.
Daniel Gildenlow e la sua allegra banda ci regalano anche una traccia bonus. Il brano è preceduto da una demenziale introduzione in cui i nostri confabulano interrogandosi sull’opportunità di inserire una bonus track concordando che inserire dei capelli bonus (!) possa essere una soluzione possibile. Divertente, ma i Santarita Sakkascia già regalarono ai loro fan un pelo pubico (attaccato con lo scotch alla copertina della cassetta di Ròtta Verso l’Ignoto nel ’92) e a me questo fa più ridere. Tralasciando i dettagli, il punto fondamentale è che Yellow Raven è un pezzo, ahi loro, se vogliamo ancora più inutile, retorico e finto dei precedenti.
Ah, non vi ho detto l’ultima, anche i suoni sono di basso profilo e questo aumenta la sensazione di sòla che cresce inesorabile durante l’ascolto di tutto l’EP. Io penso che presto il pavimento di Linoleum lo sostituirò, speriamo che anche i POS abbiano la stessa illuminazione, altrimenti la vedo davvero amara per il futuro della band.
Stefano Di Noi