Pure – The core – The flying people – Slices of happiness – The chinese place – Under my skin – Heat – My realization – Above words – If I had – My brain – We believe
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Il nuovo progetto di David Petrosino, già cantante di Sailor Free e Handala, è qualcosa che difficilmente capita di ascoltare nel nostro paese. Musicista di classe, David è da anni sinonimo di qualità e di produzioni nazionali ed internazionali in grado di suscitare grande interesse in Italia, ma soprattutto all’estero. Slices si muove su territori che spaziano dalla psichedelica (alla quale richiama evidentemente l’ottimo artwork) al rock tout court, con un’intensità difficile da reperire in un prodotto moderno. Supportato da una band di altissimo livello che comprende Claudio Mosconi (basso), Stefano Falcomo (batteria) ed il super ospite Dome La Muerte all’altra chitarra, l’album tratta i temi più disparati, dalla “filosofia sdrà” (termine coniato dall’autore come sinonimo di sincero, schietto), a tematiche sociali, fino alle storie che il cantante si ritrova a raccontare ai propri figli prima che si addormentino.
Un lavoro ben fatto ed una produzione impeccabile per un disco di cui già in moltissimi hanno tessuto le lodi, tanto che un paio di brani (We Believe e Above Words) sono state scelte da Emanuele Flangini per il suo cortometraggio “Via L.Maroi 21” in corsa per i David di Donatello.
Luca Garrò