Mancavano solo loro in questi anni di “reunion” a volte benedette a volte inguardabili. Il 23 Ottobre uscirà “Smashes & Trashes”, best of degli Skunk Anansie, contenente 3 tracce inedite e 12 classici. Ma cosa c’è di diverso da molti altri ritorni? Il fatto che gli Skunk non si siano mai sciolti definitivamente e che l’uno e l’altro abbiano collaborato su dischi e live degli storici compagni d’avventura.
[Rock] Skunk Anansie – Smashes & Trashes (2009)
Charlie Big Potato – I Can Dream – Hedonism (Just Because You Feel Good) – Tear The Place Up (new Track) – Weak – Secretly – Because Of You (New Track) – All I Want – Brazen (Weep) – Twisted – Squander (New Track) – Lately – Selling Jesus – Charity – You’ll Follow Me Down
http://www.skunkanansie.net/
http://www.carosellorecords.com/carosello/default.asp
Questo, sommato al fatto che la carismatica Skin ci abbia parlato (nella videointervista alla band che sarà online nei prossimi giorni, ndr) del ritorno di una “nuova band”, fa capire la differenza di intenti. A supporto di tutto ciò ci sono poi i tre inediti di “Smashes & Trashes”, non uno, non la classica semi-ballad orecchiabile da best of, bensì due pezzi rock, belli tirati, con la giusta dose di melodia, usciti come singoli e passati su molte radio, web e tv di settore. “Tear the Place Up”, “Because of You” ed il prossimo terzo singolo “Squander” non te le mandano a dire. Solo quest’ultima è una ballad, ma non è stata usata per lanciare il nuovo lavoro. E’ opportuno spendere più parole sul “concetto” del ritorno degli Skunk e sui tre inediti perché le altre dodici tracce sono le solite che ci aspetteremmo. Apertura affidata scontatamente alla groovosa “Charlie Big Potato” e chiusura inaspettata a “You’ll follow me down”. In mezzo le immancabili “Hedonism”, “Weak”, “Lately”, “Secretly” e via così di grandi songs…
Ora, diciamocela tutta: gli Skunk Anansie se la sono proprio cercata. A loro il compito di sfornare un gran disco rivoluzionario e folle, ed in brevissimi tempi. Altrimenti sarà l’ennesima reunion…ed io personalmente non lo voglio affatto credere.
Riccardo Canato