http://www.taylorhawkins.com/index.php
http://www.rcarecords.com/
E’ il turno anche di Taylor Hawkins di pubblicare una nuova fatica legata a un progetto parallelo, nato circa sei anni fa e che ha visto il debutto discografico nel 2006. Non vi torna? Non lo sapevate? Normale, qui in Italia ci perdiamo uscite valide ogni settimana e questa non fa eccezione.
Senza volontà di interferire con la strada scelta dai Them Crooked Vultures in cui milita il socio dei Foo Fighters Dave Grohl, Hawkins dà libero sfogo alle proprie volontà musicali, totalmente settantiane e psichedeliche, senza dimenticare le melodie che hanno reso celebre la band madre, suonando la batteria e cantando contemporaneamente.
Insieme a Gannin Arnold alla chitarra e Chris Chaney al basso (Jane’s Addiction anyone?), Taylor confeziona undici pezzi che scorreranno lisci come l’olio nei vostri padiglioni auricolari, proponendo la propria ricetta di rock essenziale che non potrà lasciarvi indifferenti.
Siamo ora curiosi di vederli dal vivo (sicuramente all’estero dato che da noi giustamente non ci passeranno mai) per capire quanto sia sfiancante fare il frontman da dietro le pelli a tempo pieno.
Godibile e spensierato, consigliato e supportato.
Paolo Sisa