Per la seconda volta i nostrani Nastyville timbrano il cartellino della sala discografica, e per la seconda volta ne escono con un prodotto strabiliante. “Glam Caramel”, prodotto dalla partenopea “Volcano Records & Promotion”, potrebbe essere spacciato come il lavoro di una sleaze/glam metal band di Los Angeles, sia per la qualità delle composizioni che per l’eccellenza della produzione: un lavoro 100% made in Italy, dal sapore a stelle e strisce.
Una dozzina di tracce irriverenti, dai testi ironici e sfrontati; brani corti come vuole la trazione punk, ma veloci e ballabili come invece chiedono lo sleaze e il glam. I titoli dei pezzi sono divertenti giochi di parole, quasi sempre a sfondo sessuale, e non si può evitare di sorridere leggendo la tracklist e ascoltando le tracce. Il drumming di Danny Boy è solido e sempre perfetto, il basso pulsante vi si sposa alla perfezione, e l’ormai più che rodata coppia di chitarre tesse riff efficacissimi e di sicuro impatto, creando l’atmosfera ideale per la voce graffiante del nuovo entrato Mark Evil Lee.
“Glam Caramel” è un concentrato di sonorità old school con un piede nel nuovo millennio, il suono è fresco ed attuale, ma allo stesso tempo, ascoltando il disco, è impossibile non pensare alla scena di L.A. degli anni 80. Anche la durata del disco fa pensare al periodo appena menzionato, poco più di mezz’ora e una media di tre minuti a brano fanno si che il disco scorra veloce e senza annoiare, mettendo voglia di premere subito play e di ascoltarlo di nuovo.
Non c’è un attimo di tregua. “Nerd Superfly” fa partire il disco a bomba, e i ritmi non calano per un istante. Troviamo qualche pennellata di sano heavy metal in “Jelly Toy Goes”, del buon rock and roll urlatissimo in “Granny Awards”, e delle ritmiche più cadenzate in “Star Whore”, ma l’alone glam avvolge rassicurante questo disco tiratissimo, coinvolgente ed assolutamente privo di ballad. I Nastyville tornano con un prodotto ancor più valido dell’esordio “Viva Hell-A”, e hanno già iniziato a scaldare i motori per la promozione di “Glam Caramel” nei locali più sporchi e cattivi dello Stivale.