Obituary – Obituary

Decimo disco per gli Obituaryi pionieri del death metal made in USA, ed ennesima prova di classe. Un condensato di brutalità che con le sue 10 canzoni racchiuse in poco più di 35 minuti, ci mette di fronte ad una band matura, che a 28 anni dal suo esordio discografico è ancora qui a ricordare a tutti di aver contribuito in maniera preponderante a dettare i canoni del genere, e di essere ancora in grado di produrre musica di qualità rispettando i suddetti canoni.

Potrei fermarmi qui, non c’è molto altro da aggiungere, “Obituary” è semplicemente violenza traslata in musica; se conoscete gli Obituary non resterete affatto delusi da questo nuovo disco, c’è tutto quello che ha contribuito a renderli gli alfieri oscuri del death. C’è la voce cavernosa e marcia di John Tardy , ci sono i riff rallentati, pesanti e oscuri che tanto devono ai Celtic Frost, c’è il lavoro, preciso e devastante dietro alle pelli, di uno dei migliori batteristi death metal di sempre; in poche parole, ci sono gli Obituary.

Un disco di ottimo death metal old-school insomma, dalla durata perfetta per noi vecchi nostalgici dei bei tempi andati, senza fronzoli, senza modernismi, senza niente di più di quello che si deve volere dal genere: mazzate sui denti e dolore alla cervicale.