Periphery – III Select Difficulty

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Il delirio da ridondanza compositiva in cui sono cascati i Periphery negli ultimi due anni, è una delle cose migliori capitate alla nuova musica pesante di recente. Il nuovo album III – Select Difficulty prosegue il discorso intrapreso dai Nostri nell’incredibile doppio dello scorso anno. Riuscendo nell’impresa, tutt’altro che scontata, di rimanere coinvolgente e perfettamente calibrato tra derive prog rock e vecchie coordinate djent.

Nel disco convivono le fucilate come opener, Motormouth e Habitual Line Stepper (quest’ultima è un highlight totale della release), di fianco a episodi come la bellissima Lune: la loro ballad, la loro Another Day se volete, o più semplicemente uno dei loro migliori pezzi di sempre; ci sono anche The Way The News Goes con tanto di blast beat su ritornello ultra-easy e melodico, il bassone di Absolomb (altra gemma da 7 minuti e 44, in cui Spencer spara un mezzo growl e basta), il funky di Catch Fire e le orchestrazioni, i passaggi acustici inaspettati e (ovviamente) perfetti nell’economia di un platter che solo a un primo ascolto può sembrare slegato. A dire il vero, c’è molto di più da dire sui pezzi, ma il disco tra breve ve lo godrete tutti senza bisogno dei nostri deliri.

A dire il vero avremmo evitato qualche corettone oooh-oooh-oooh di troppo, anche perchè i Periphery hanno tutto, tranne che bisogno di avvicinare il pubblico dei 30 Seconds To Mars piuttosto che dei Bring Me The Horizon (anche se, come si dice, non si butta via niente nella scalata al successo). Tuttavia, è abbastanza evidente, l’evoluzione del combo va con sempre maggiore convinzione (e fortunatamente) verso territori più immediati, rispetto a quelli fatti di tempi dispari e accordoni ribassati. In modo lento tutto sommato. Ma inesorabile.

In tutto questo, la competenza strumentale di Misha Mansoor e compagni rimane ovviamente a livelli inumani. Ma, ancora una volta, Spencer Sotelo conferma di essere uno dei vocalist migliori di questo decennio, sfoderando una prestazione inappuntabile, sia che si growli, si gridi o si viaggi verso registri clean e ultra-alti.
Altro centro. Il prossimo passo dovrebbero essere posizioni di festival sempre più alte e un tour insieme a qualche peso massimo della scena heavy internazionale. Auguriamocelo.

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