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Le macerazioni esistenziali di Roger Quigley e dei suoi At Swim Two Birds si fanno sempre più cupe e tragiche. Questa volta il tema è quello della morte della persona amata, affrontato con la consueta abilità lirico – musicale. Sonorità acustiche e dimesse, molta chitarra e arrangiamenti ridotti all’osso, indie – folk e chamber – pop a braccetto. Nonostante la disperata tristezza del concept Roger riesce a non scadere nel banale e nello scontato, mantenendo una sincerità che consente alle sue canzoni di brillare in modo inconsueto. Prova d’autore.