Non eccessivamente ispirato il ritorno di David Cook. Certo, aspettarsi una “Permanent” a ogni disco è ridicolo, ma avremmo voluto sentirlo su registri diversi e ritmi più convinti, oltretutto letto il titolo “This loud Morning” era anche lecito aspettarsi un hard rock più convinto. “Circadian” è un’opener strana con molte voci e finale insipido, “Right Here With You” ci riporta classicamente sui brani marchiati Cook mentre “We Believe” è arena rock e un classico inno. “Fade Into Me” e “Hard To Believe” purtroppo fanno già sbadigliare e “Take Me As I Am” arriva in soccorso dopo due ballatone veramente scarse. Purtroppo gli spunti sono già terminati, non bastano “Goodbye To The Girl” e “Rapid Eye Movement” a rialzare le sorti di un album che aggiunge poco al debutto di qualche anno fa. Peccato.
2 Comments
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Io lo trovo molto ispirato e molto rock e diversamente dall’utimo cd questo è il vero David Cook, quello per intenderci di Analog Heart ( ne sai qualcosa? ).
Time marches on, se vuoi, puoi considerarlo una Permanent anche se i sentimenti che l’anno ispirata sono “leggermenti” diversi. Vorrei che ti soffermassi ad ascoltarlo attentamente.
Ciao, scusa il ritardo nel reply. Ammetto che Analog Heart l’ho scoperto dopo aver ascoltato il debutto del 2008, lavoro onesto e indubbiamente più diretto e meno ‘leccato’ del successivo ma ci trovo pochi punti di contatto con TLM. Il disco da indipendente è onesto ma in una scena così ultra inflazionata come quella US del modern rock, alternative, post (post) grunge non avrebbe mai avuto esposizione sufficiente. Tuttavia è probabile che avessi aspettative eccessive sul nuovo ed è per questo che l’ho digerito a fatica…