http://www.myspace.com/arbouretum
Oggi lo chiamano doom folk. In realtà, dietro a questa fantasiosa etichetta, si celano gruppi che irrobustiscono il folk rock di fine anni Sessanta con dosi massicce di distorsioni hard blues, divagazioni psych e stoner, ritmi lenti, pesanti e crepuscolari. Tra i più notevoli esponenti di questa corrente va sicuramente annoverato il quartetto del Maryland, che con “Song Of The Pearl” rilascia il successore di “Rites Of Uncovering”. Non si rilevano grandi novità, se non un ispessimento del muro chitarristico, che porta ad allargare ulteriormente le jam di blues psichedelico e le derive stoner. Insomma, gli Arbouretum si confermano un’ottima band.