In My June – Blind Alley

in my june blind alley recensione

Due gli elementi che emergono, anche solo dopo un ascolto distratto. Una voce fin troppo graffiante su basi dall’effetto orchestrale reso con profonde note di violoncello. “Blind Alley” è il primo disco per In My June, band nata poco meno di un anno fa dall’incontro di Paolo (voce e chitarra), Ricky (cori e chitarra) e Laura (violoncello). I primi due reduci dall’avventura Anarcotici, mentre la componente femminile vanta già un’esperienza concertistica internazionale.

L’album si muove tra cupi scenari e interpretazioni spesso tetre e strazianti che non sempre si sposano con le soluzioni strumentali. É l’acustico a prevalere e si sviluppa per tutta la scaletta con un unico intervallo di sessantatre secondi, “Thirty”, in cui il volume cresce e spezza il lento percorso dei primi brani. Il progetto non è per tutti i “palati”. Ma credo siano gli stessi In My June a non considerare una simile ipotesi.

Riccardo Rapezzi

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