Da semplice progetto parallelo agli Okkervil River, gli Shearwater sono cresciuti ed hanno assunto la statura di esperienza autonoma. Tanto che Will Sheff ha preferito abbandonare questi ultimi per rimanere nella band madre, mentre Jonathan Meiburg ha deciso, al contrario, di dedicarsi esclusivamente alla sua creatura e migrare dalle sponde del fiume di Okkervil. “The Golden Archipelago” è l’ultimo atto di una trilogia che ‘analizza’ poeticamente il rapporto fra l’uomo e la natura, rapporto che secondo lo stesso Meiburg sta avvicinandosi al punto di non ritorno. Forse è anche per questo che il disco avanza mesto e crepuscolare fra sussurri di archi, tenui accordi di chitarra acustica e lievi frasi di piano, per poi aprirsi alla burrasca purificatrice sottolineata da improvvisi crescendo densi di elettricità. Un bell’album davvero, impreziosito ulteriormente dalla voce di Jonathan, sempre più duttile ed evocativa.