La coppia berlinese Charlotte Brandi (voce e tastiere) e il “suo” batterista Matze Pröllochs dopo il successo in patria e in Inghilterra cercano di fare il botto in Europa. Il loro disco di debutto punta sulla voce di lei capace di estensione e di modulazioni di toni. Come spesso accade in questi casi, la musica rimane un sottofondo e accessoria alle capacità dell’ugola protagonista. In questo disco viene preparato un letto sonoro dream-pop oriented abbastanza semplice, condito da richiami folk, e l’aggiunta di un accenno di elettronica retrò. Ma il risultato finale è sempre a un passo dal diventare cliché, o melenso e pomposo, o sembra puntare a diventare perfetto per spot pubblicitari. Le canzoni toccano sia toni scuri che più alti ed estesi e le melodie, a parte un paio di centri, si sciolgono al sole della poca originalità.
Luca Freddi
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