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Il songwriter Tedesco torna sulle scene dopo un lungo silenzio. Le nuove composizioni sono intime e introspettive, minimaliste a tratti per quanto riguarda gli arrangiamenti. Tuttavia il lavoro soffre eccessivamente di questo basso profilo strumentistico e nonostante qualche buono spunto offerto da “Miss Underwater” o dalla titletrack, il disco finisce per perdersi sulla lunga distanza.