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Atmosfere pacate, tranquille e delicate, per un gruppo che ha fatto dello slowcore la propria bandiera da più di vent’anni ormai, tra una reunion e l’altra. Tanta classe certo, un gran lavoro di arrangiamento e produzione, e poi la voce di Mark Eitzel, sempre sopra le righe, per un lavoro interessante se siete nel mood giusto o vi piacciono queste sonorità, altrimenti il rischio di venire rapiti da tutta questa pace e tranquillità e schiacciare un pisolino è sempre dietro l’angolo.