Andy Tillison cambia una line-up via l’altra ma il risultato finale è sempre quello: musica di classe e di qualità. Non per tutti ovviamente, ma per chi è legato a un certo approccio romantico, melodico e rivolto al progressive degli anni settanta con coinvolgimento di strumenti come il sax, il nuovo The Tangent saprà saziare la sete di sonorità à la Flower Kings o Spock’s Beard che dir si voglia. Interessante.