http://www.myspace.com/chromehoof
A giudicarli solo in base al look, sembrerebbero i figliocci di Sun Ra e della sua Arkestra. E qualcosa di quel jazz astrale i Chrome Hoof lo esprimono davvero. Il tutto, però, macinato nel mezzo di una ridda d’altre influenze: dal prog dei Settanta alla psichedelia di Gong e Ozric Tentacles, dal funk al glam alla fusion al metal sino ad un avantgarde strabico che fa propria, contemporaneamente, la pesantezza dei Black Sabbath e la follia dei Parliament/Funkadelic. Aggiungete un po’ d’elettronica e avrete il quadro completo (?). Chiaro che un disco come “Crush Depth” finisca per sbragare e si perda in millemila rivoli, ciononostante è un bell’ascolto multi cromato e divertente. Non aspettatevi i salvatori della Musica, ma un buon gruppo sì.
masnadmin