Riot Immortal Soul

Un infarto o simile è quanto dovrebbe essere occorso a ogni defender old school che si rispetti all’attacco di “Riot” opener di “Immortal Soul” della band di Mark Reale e del rientrante Tony Moore dietro al microfono: erano anni che non si ascoltava dello speed metal simile. In generale l’album è un ottimo disco di heavy/US Power dei bei tempi, con un motore come Jarzombek dietro le pelli l’impatto è assicurato a priori e la classe di Reale non è mai da mettere in discussione. Detto questo, alla lunga la qualità cala ma è necessario dire che i primi cinque/sei brani del cd sono veramente tanta roba. Consigliatissimo a metallari vecchi e nuovi purchè con solide basi classiche come background. Rispetto assoluto.

 

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