The Doormen Black Clouds

The Doormen Black Clouds

La band ravennate si presenta alla seconda prova discografica con un’inconfondibile mood british. Nelle dieci tracce di questo “Black Clouds” non troviamo nessuna rimembranza di sagre, balli e feste tipiche da delta del Po, loro terra d’origine, ma la voglia di abbeverarsi a piene mani dalle acque dell’estuario del Tamigi. Così i brani si dipanano tra la new wave indie degli Editors e il brit/glam degli Suede. Mostrando un lavoro accurato sulle melodie e sulle amalgame musicali spinte dalla produzione di Paolo Mauri (Afterhours, Le luci della centrale elettrica, Massimo Volume), in una quarantina di minuti il suono si fa epico, romantico e a volte più scuro, proprio in linea con i gruppi di riferimento.

Luca Freddi

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