Esordio per questa formazione multietnica che vede tra le sue fila musicisti di origine italiana, svizzera e palestinese. Il disco, in uscita per Church Independent Records, è in grado di inglobare elementi gothic rock, indie, wave, elettronici e doom. Fanno propri gli insegnamenti di vari padri putativi, sopra tutti i Paradise Lost, passando per i Katatonia fino agli Interpol. Dieci brani che pulsano origini metal di colore antrace con varie sfumature epiche ed introspettive che vogliono sedurre l’ascoltatore, con derive e venature nebulose e plumbee accompagnate da un’ottima produzione e una grande attenzione alla melodia.
Luca Freddi
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