Seraphic Eyes – Unity

seraphic-eyes-unity-recensioneI Seraphic Eyes, attivi dal 2012 e con 2 EP alle spalle, quest’anno firmano con Bagana Records ed escono con “Unity”, il disco d’esordio. Forse suona strano pensare che nel 2016 ci siano ancora band giovani che suonano grunge, ma il power trio biellese pare non interessarsi a date e mode, e con questo esplosivo lavoro azzera eventuali scetticismi, dando prova di notevoli capacità compositive.

“Unity” è un lavoro composto da 12 tracce per 38 minuti di durata, tutti i brani hanno una struttura semplice e scorrono piacevolmente senza annoiare. Il grunge la fa da padrone, ma non è il solo ingrediente di questo disco: il cantato di “Noise” seppure rimanendo sui binari imposti dalle prime tracce, fa pensare immediatamente ai Ramones, mentre “The River” e “Perfect” ci cullano con la loro melodia ai confini del dark.
La band si presenta citando fra le principali influenze i nomi più importanti di quella che fu la scena di Seattle, ma la voce di Alberto Marconetto ne ricorda subito una del passato che col grunge ebbe decisamente ben poco a che fare, e quando verso la fine del disco parte la cover di “Break On Through” dei Doors tutte le tessere del puzzle vanno definitivamente al loro posto.

“Unity” è in definitiva un lavoro ottimamente composto e registrato, un ascolto consigliato a tutti e non solo a chi ha vissuto in prima persona l’ondata grunge degli anni ‘90.

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