In pillole: The Big Jazz Duo, JX Arket, John Malkovitch!

The Big Jazz Duo – Scion – Soothsayer
Primo di una serie di EP, “Scion – Soothsayer” dei Big Jazz Duo si pone l’obiettivo di introdurre un concept oscuro e articolato su una congrega misteriosa e il suo leader in crisi mistica ed ideologica, così come il death metal proposto dalla giovane band piemontese. Ad impreziosire il sound dei Nostri non mancano le influenze orchestrali e sinfoniche alla Fleshgod Apocalypse, come dimostra il primo singolo estratto da questa ambiziosa opera, “Of Serpents And Reeds”.

JX Arket – About Existence
Altra formazione piemontese, ma una proposta del tutto diversa. Per i JX Arket è arrivato il momento di far sentire nuovamente la propria voce con “About Existence”, che segue di quasi due anni il debutto discografico intitolato “Meet Me Abroad”. Il più recente lavoro di questi ragazzi di Torino si rifà a un post-hardcore/post-punk intriso di emozioni fino al midollo, che si rispecchia in lyrics profonde, che si interrogano sul significato della vita (e della morte).

John Malkovitch! – Hyenaeh
Combo strumentale (eccezion fatta per una discreta dose di screaming posizionata strategicamente) attivo dal 2016, i John Malkovitch!, dopo aver dato alle stampe lo scorso anno il primo full-length “The Irresistible New Cult Of Selenium”, continuano a muoversi nella sfera post-rock con “Hyenaeh”, ma indagando un feeling più dark e più focalizzato sulla parte ritmica (vedi “xx Kübler Ross”), che regala a questa nuova fatica un’atmosfera ferale proprio come vuole suggerire il titolo stesso.