Strength In Numbers – The Spike – Drugs – Idle – The Left Side –Fire – Get Through It – Vision – The Last One – No Weapon Sharper Than Will – Cold Blooded – Inconceivable Odds
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Dopo il successo di “The people” e il secondo album “Welcome to the north”sono tornati i The Music con un lavoro che difficilmente rimarrà inascoltato: “Strenght in numbers” infatti è la migliore creazione che abbia mai partorito questa band, un’esplosione di rock grezzo e vibrante che percuote corpo e cervello pervadendoli di estatica elettricità.
L’album parte subito con la carica del singolo “Strenght in numbers”, la voce acuta di Robert Harvey rimbomba accompagnata da un sound aggressivo, sporco e rabbioso che fa venire solo voglia di alzare il volume. Tra il rock e l’elettronica, i The Music continuano a far scatenare con “The Spike” altro pezzo graffiante che ricorda un po’ i migliori Black Rebel Motorcycle Club.
“Drugs” fa poi calmare le acque, sembra qualcosa di già sentito, come anche “Idle”, dalle atmosfere oscure, dark. Ci pensa poi “Fire” a spingere di nuovo sull’acceleratore e provocare una tale scossa adrenalinica da far pensare a un ritorno del vero spirito del rock con la R maiuscola.
A chiudere l’album la bellissima “Inconceivable Odds”, una dolce carezza che dimostra come la band sia anche capace di incantare con una ballata melodica.
Un album dunque in cui The Music danno il meglio di sé mettendo in gioco tutta la loro voglia di sperimentare nuovo generi e di sporcarsi le mani mischiando il rock più ruvido all’ electro per creare qualcosa di assolutamente unico.
Qualcosa che faccia rivivere per una mezz’oretta il mito antico del Sex, Drugs and Rock’n Roll. Ci voleva davvero.
V.L.