Un fulmine a ciel sereno il ritorno dei Protest The Hero. I canadesi pubblicani “Fortress” prendendosi un bel rischio: o finire nel calderone dei gruppi che fanno bordello senza senso alcuno, oppure passare per un gruppo da paura.
Il sottoscritto li iscrive di diritto nel registro dei pazzi furibondi fighi, capaci di tentare di suonare qualcosa di nuovo, mischiando un po’ di tutto (heavy, metalcore, progressive, alternative etc) e cantandolo in N modi diversi (clean, falsetto, scream, growl), proponendolo con strutture da mal di testa e intrecci chitarristici + solos senza sosta che mettono in mostra una perizia esecutiva incredibile.
Non servono molte altre parole, o vi colpirà al primo ascolto o vi lascerà indifferenti e magari infastiditi. Dal canto nostro consigliamo assolutamente l’ascolto dei primi tre brani magari in cuffia, ritenendo questo lavoro una delle uscite più interessanti di questo 2008.
P.N.