Avenged Sevenfold – City Of Evil

 

Beast And The Harlot – Burn It Down – Blinded In Chains – Bat Country – Trashed And Scattered – Seize The Day – Sidewinder – Wicked End – Strength Of The World – Betrayed – M.i.a.

Come faccio a spiegarvi cosa fanno questi cinque invasati? Allora cominciamo a dire che insieme ai Trivium questi sono la new sensation hard&heavy dell’anno. Sì giusto, Mtv e Kerrang: questo già basterebbe per molti a cliccare sulla X in alto a destra. Per chi vuole continuare invece posso aggiungere che la bio parla di incrocio di Maiden mixati ai Bad Religion: non sono boiate, può anche essere vero. Mettiamoci un po’ di Guns dei tempi andati, una produzione che sa di ‘pa-zzz-zesco’ (detto alla Caressa per chi conosce) e abbiamo di fronte un combo pronto per andare alla ribalta internazionale con aspettative enormi dietro di sé. Punti di forza i refrain, melodici e facili, sorretti da un’esecuzione di tutto rispetto e da intrecci chitarristici che richiamano davvero il trademark degli Iron. Parti da mosh con doppia cassa e riffs stoppati, momenti più calmi (“Seize The Day” ricorda da vicino “Use Your Illusion”) e un impatto visivo da rockstar consumate, su cui spicca il bravo singer M. Shadows. Brani highlight sicuramente l’opener, “Trashed And Scattered” (se volete capire di che cosa stiamo parlando ascoltatevi questa), “Sidewinder”, track quasi prog e ricca di spunti interessanti e “Strength Of The World”, dall’ incredibile substrato western. Difficile trovare punti deboli a “City Of Evil”, si potrebbe discutere sull’eccessiva durata e porre un bell’interrogativo per gli Avenged Sevenfold: ok, bravi, adesso mi suonate il disco on stage? Se supereranno anche questa prova potremmo dire di aver trovato davvero un gruppone. Per ora l’album è veramente bello e originale, non poco.

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