Non trattare – Brucia Troia – Dalla parte di Spessotto – Moskavalza – Al Colosseo – L’uomo Vivo – Medusa cha cha cha – Nel Blu – Dove Siamo Rimasti A Terra Nutless – Pena De L’Alma – Lanterne Rosse – S.S. Dei Naufragati – Ovunque Proteggi
Sono trascorsi cinque anni di silenzio discografico tra “Canzoni a manovella” e “Ovunque proteggi” nuovo album di Vinicio Capossela. Il disco ha preso avvio nella primavera del 2005, ed è stato portato a termine tra Roma, Scicli, Treviso, Scordia, Rubiera, Ispinigoli, Montebello, Calitri, Scandiano, Milano. Una pletora di collaboratori hanno dato il loro prezioso apporto,Mario Brunello al violoncello, Ares Tavolazzi al contrabbasso, Roy Paci alla tromba, Stefano Nanni al pianoforte, il fedele Marc Ribot alle chitarre e Gak Sato all’elettronica. Distante da altri prodotti made in Italy fotografa il Capossela odierno, tra i brani più cantautoriali degli inizi, l’amore per le latinerie da balera, le trame oniriche del suo primo romanzo “Non si muore tutte le mattine”, il singolo da tenere in mente, i passaggi oscuri e neri tramite strumenti curiosi, echi e rumori, e il lato minaccioso e incombente.
Un disco che si basa sui rapporto tra il sacro e la caducità mortale, attraverso un percorso labirintico tra luoghi e ambienti, ma anche parole e frasi, pieno di coraggio e follia.
AL.M.