[Pop/Rock] J-Ax – Di Sana Pianta (2006)


S.N.O.B. (Senza Nessun Obbligo Baciaculistico) – Escono I Pazzi – Ti Amo O Ti Ammazzo – Le Chiavi Di Casa – Di Sana Pianta – Buonanotte Italia – Fabrizio Fa Brutto – Sei Un Grande – Piccoli Per Sempre – Aqua Nella Squola – Sei Sicura – Tua Mamma – Se Mi Sposo – Quanti Anni – Generazione Zero (+ bonus track)

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“Di Sana Pianta” è il primo album di J-Ax (noto all’anagrafe come Alessandro Aleotti) che dopo 10 anni di successi con il collega e amico Dj-Jad lascia il porto sicuro dato dal nome degli Articolo 31 per buttarsi nella carriera solista: una prova di coraggio superata a pieni voti.
Nell’album, che raccoglie quindici tracce tutte scritte e prodotte dal rapper milanese, il singer dà voce di volta in volta a diversi personaggi: in “Escono I Pazzi”si sentono i discorsi che ogni padre di famiglia dai cinquant’anni in su potrebbe fare in questo periodo; mentre in “Aqua Nella Squola” a parlare sono quella parte di adolescenti ultra-viziati, ricchi, menefreghisti e strafottenti dei giorni nostri.
I pezzi dove J-Ax parla di sé e per sé, e forse a parlare qui è più Alessandro che J-Ax, sono probabilmente i migliori: da “S.N.O.B.” fino a “Piccoli Per Sempre”, “Se Mi Sposo” e nel più allegro “Le Chiavi Di Casa” si può sentire la malinconia del cantante per il passato, e presumibilmente un po’ di paura e insicurezza per il futuro.
Ogni canzone contiene almeno una frase (se non di più) da ricordare: già nel pezzo di apertura “S.N.O.B.”, nel quale il cantante chiarisce fin da subito come stanno le cose, mettendo i proverbiali puntini sulle i, la frase che chiude la canzone rimane impressa fino alla fine dell’album, come fosse un promemoria per l’ascoltatore.
Nei testi si trova cinismo e disprezzo, alle volte sono spietati e sicuramente esagerati, ma senza dubbio sono sinceri; anche i pezzi più ridicoli come “Sei Un Grande” e “Tua Mamma” raccontano comunque uno spaccato di vita vissuta, magari in maniera ingigantita (o forse no), ma comunque vera.
Chiudiamo con una citazione di merito per le musiche: indubbiamente non vinceranno premi per l’elaborazione degli spartiti, in ogni caso sono dure, cattive o calme in base alle esigenze (da non dimenticare le due pseudo-canzoni d’amore “Ti Amo O Ti Ammazzo” e “Sei Sicura”). Grazie alla loro immediatezza rendono l’album secco e deciso, sono perfette per catalizzare l’attenzione sulle lyrics sulle quali J-Ax raramente non urla.
Ottimo. Da pluri-ascolto.

A.M.

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