[Shoegaze] Cosmetic – Non Siamo Di Qui (2009)

 

Bolgia Celeste – Né Noi Né Leandro – Sangue + Sole – Via Maj – Pagine Bianche – Ragazzo Crudele – Zuffa – Carlo Ha Detto – Crostata – Ehi, Sintonia – In Ogni Momento Aspetto Che Arrivi Qualcosa A Distrarmi

http://www.cosmeticmusic.com
http://www.latempesta.org

I Cosmetic e i My Bloody Valentine, i Cosmetic e lo shoegaze, l’Italia e lo shoegaze in italiano.
I Cosmetic sono un gruppo importante, non sono certo ragazzini lanciati in un copia e incolla di suoni che cita a destra e a manca QUELLA scena, non sono certo ancorati al genere come se fosse una palla di piombo di quelle che mettevano ai carcerati con la maglia a strisce: sono un gruppo immenso, unico nel panorama italiano, e purtroppo ancora troppo poco conosciuto.
Non si sta parlando tanto delle loro ormai assodate capacità, quanto delle possibilità che si riescono ad intuire nella loro nuova uscita, “Non Siamo Di Qui”, nello stesso tempo una conferma delle promesse fatte dal debutto “Sursum Corda”, ma anche un nuovo punto di partenza.

Ricordo di aver visto un loro live, anni fa, in coppia con gli Altro, in quel buco afoso d’estate e gelido d’inverno del Dauntaun, al Leoncavallo: ricordo che mi avevano ammutolita con un muro di suono che era allo stesso tempo energia e controllo, violenza e stasi.  Avevo pensato che una cosa del genere non potesse essere riproducibile su disco, sbagliandomi. “Sursum Corda”, ed ancora di più  “Non Siamo Di Qui” vivono, quasi magicamente, dello stesso caos organizzato dei live, della stessa urgenza, degli stessi nervi scoperti. Ecco quindi che in un album si possono ascoltare un pezzo come “Crostata”, che suona come se l’avessero scritta i Sonic Youth, ma anche uno come “Ehi, Sintonia” che è trionfale ed intimo come solo le vere poesie sanno essere : “Se la tempesta spaventerà voi, siamo certi sospingerà noi”.
Ci sospingerà tutti molto lontano un album come questo, che ha la stessa capacità immaginifica del migliore shoegaze con la marcia in più di uno spessore nei testi che raramente è raggiunto da chi si cimenta con l’italiano. Sospingerà lontano anche loro, si spera, perché nessun altro in questo momento se lo merita di più.

Francesca Stella Riva

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