Suburban Riot Squad – Hollow Peace – Riptide – Rise In Rank – Evolution Reset – Nothingness – No Place To Survive – Dream Hero – Planet Terror – Psychofficial
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A quasi due anni dall’uscita dell’ottimo e pazzesco “Electrify”, tornano i Paradox con una nuova dose di thrash/speed metal crucco che farà godere non poco i veterani e (si spera) le nuove leve del genere.
La tripletta iniziale è da incorniciare: l’opener “Suburban Riot Squad” e “Riptide” faranno scapocciare non poche teste, ma è “Hollow Peace” a fare la parte del leone, aggiudicandosi la palma come brano migliore dei dieci proposti. È proprio qui che le caratteristiche della creatura di Charly Steinhauer risaltano maggiormente, con melodie che si intrecciano naturalmente a riffoni aggressivi e veloci da paura. Da annotare anche la coppia conclusiva “Planet Terror” e “Psychofficial”, il primo per le sue digressioni progressive e il secondo per la forza bruta che sprigiona, la famosa “botta finale” tanto cara ai gruppi thrash anni ’80. La produzione moderna ma non troppo (leggasi: niente batterie esageratamente triggerate e invadenti) non fa che valorizzare ogni singola nota che compone questo platter.
Malgrado si collochi un gradino sotto al precedente (colpa di un paio di brani non proprio ispiratissimi), “Riot Squad” è in ogni caso un ottimo disco vecchia scuola e la medicina perfetta per chi, come il sottoscritto, è rimasto con l’amaro in bocca a causa di certi album tanto attesi quanto deludenti (chi ha detto “Endgame”?). Orgasmo assicurato.
Nicolò Barovier