Inutile girarci intorno, senza Clarence Clemons muore anche il concetto di E Street Band, quello, per intenderci, che aveva già subito un colpo durissimo con la scomparsa del grande Danny Federici. Con la loro dipartita, infatti, rimangono solo due membri originali della prima formazione: lo stesso Springsteen e Gary Tallent. Non è tanto per questo, per il fatto di essere presente da sempre, che la morte di Clemons probabilmente decreterà la fine di una delle band più amate di tutti i tempi: Big Man era il fulcro del gruppo, per certi versi l’alter ego di Springsteen, da sempre legato a lui da un’amicizia che andava oltre la musica, oltre tutto. Pensateci, che senso avrebbe andare a vederli senza gridare a squarcia gola il suo nome, senza i suoi solo di sax, senza la sua presenza debordante? Pensate alla copertina di “Born To Run” e chiedetevi se esiste ancora la E Street Band.
Maybe you’ll be out there on that road somewhere
In some bus or train traveling along
In some motel room there’ll be a radio playing
And you’ll hear me sing this song
Well if you do you’ll know I’m thinking of you and all the miles in between
And I’m just calling one last time not to change your mind
But just to say I miss you baby, good luck goodbye…
(Bobby Jean)
Luca Garrò
Già tutto vero ma il modo migliore per ricordare clarence e’ andare a un concerto della e street band e sulle note di rosalita gridare a squarciagola at least but not last big man clarence clemons. See you later inner brother