Lou Reed è morto a 71 anni. A riportare la notizia per primo è stato il sito web di Rolling Stone USA, che però non ha al momento specificato le cause della sua morte. Non è da escludere che il leggendario chitarrista, che è salito alla ribalta come componente dei Velvet Underground, poi diventato protagonista di una carriera solista di grande successo, sia stato vittima delle complicazioni causate da un trapianto di fegato fatto nello scorso aprile e che, in un primo momento, sembrava lo avesse risollevato dal punto di vista della salute.
Attivo come solista (ultimo album Hudson River Wind Meditations del 2007), Lou Reed negli ultimi anni di vita si è concentrato sulle collaborazioni: spiccano, tra tutte, quelle con i Metallica in Lulu, con i The Killers su Sawdust e con i Gorillaz su Plastic Beach.
Il ricordo di Outune. Di Luca Garrò
Mi sono chiesto per un’intera notte perché, alla notizia della scomparsa di Lou Reed, la prima strofa di una canzone a venirmi in mente fosse “L’emozione non ha voce”. Non ho mai sopportato Mogol, dunque mi vergogno nel confessare di aver pensato intensamente a quel testo così banale, o forse solo semplice, regalato a Celentano qualche anno fa. Tuttavia, solo con quella strofa sono stato in grado di spiegarmi l’incapacità di scrivere nell’immediato qualcosa che potesse ricordare un personaggio che per la storia del rock e, di riflesso, per la mia vita ha significato così tanto.
Trovo senza senso e quasi offensivi per la sua arte e per la complessità della sua personalità i coccodrilli che ripercorrono in cinque righe una carriera impossibile da sintetizzare in dieci volumi, così come mi fanno incazzare le solite banalità riguardo al wild side, a Warhol e a tutti gli aneddoti presi al volo da wikipedia per avere più accessi alla propria pagina web. Per non parlare di chi scrive un pezzo sulla scomparsa di un artista parlando di se stesso, pubblicando foto con lui e sottolineando che, seppur fosse un mangia giornalisti, solo con lui era stato molto gentile.
Ma andatevene a fare in culo. L’unica notizia è che Lou Reed è morto e per tutti quelli che, come noi, si erano ormai convinti che non sarebbe mai successo, ora inizia la lunga fase di elaborazione del lutto. Senza voce.
Luca Garrò