The Last Hero degli Alter Bridge esce il 7 ottobre ed è uno dei dischi più attesi dell’anno. Il concerto che terranno a Bologna il 9 dicembre 2016 (unica data in Italia per lo meno fino al 2017) è altrettanto un evento che nessun appassionato di rock moderno vuole perdersi. Inutile ribadire come qui sopra, da quando siamo online a oggi, abbiamo sempre supportato in ogni modo possibile la band di Mark Tremonti e di Myles Kennedy. Se relativamente all’album in uscita avremo modo di parlare approfonditamente a breve, vogliamo fare un passo indietro e raccontarvi in breve come sono andati i tour degli Alter dagli esordi ai giorni nostri.
Undici anni fa ebbi la fortuna di godermi questa band in un localino (era il Tempo Rock di Gualtieri, Reggio Emilia) circondato da reduci dei Creed e gasati all’inverosimile da un disco d’esordio, One Day Remains, che negli States aveva fatto faville (esordì al 5° posto su Billboard) e che era stato ovviamente snobbato dalle nostre parti. Inutile dire che lo show fu clamoroso. Non solo vennero suonati tutti i pezzi dell’album, ma i ragazzi ci mandarono in delirio sparando anche due cover come Crazy Train di Ozzy e Rock and Roll degli Zep (anche Sandman ma non fu un successone ecco). Qui sotto un’inestimabile testimonianza girata da chi che all’epoca gestivano eroicamente il sito italiano dedicato ai Nostri.
La pubblicazione di Blackbird coincise col tracollo negli USA. E con la progressiva affermazione in Europa. Sebbene in questo periodo la band visse il momento più difficile di sempre a livello discografico, il capolavoro che i quattro avevano firmato permise loro di effettuare due tour nel Vecchio Continente. Ed è qui che nasce definitivamente l’amore tra l’Italia e gli Alter Bridge. Un lavoro straordinario svolto dalla fanbase, abbinato a una promozione praticamente senza budget svolta da Universal Italia, permettono alla band di avvicinarsi tantissimo al proprio pubblico. Tra soundcheck contest e occasioni date ai fan di suonare sul palco insieme ai musicisti stessi, il gruppo fa sold-out prima al piccolo Fillmore di Cortemaggiore e pochi mesi dopo all’Alcatraz di Milano. Gli Alter si esibiscono anche in acustico alla Fnac di via Torino, firmano ogni cosa e scattano foto con chiunque lo voglia.
Dal tour di supporto ad AB III (che andammo ad ascoltare a sgamo in Svizzera per primi, bei tempi, seguendoli anche live poco dopo) in poi, la band infila tour sold-out in venue sempre più capienti in Europa. In Italia le date sono addirittura quattro nel 2010 e sei nel 2011. I fan sbarellano, si moltiplicano iniziative dedicate e fan page devote a un gruppo che suona tutto tranne che musica pop rock per ragazzini. Nel resto del Continente Mark e compagni riempiono anche la Wembley Arena e occupano posizioni sempre migliori nelle bill dei più importanti festival europei.
Fortress conferma le doti dei Nostri, portandoli se possibile ancora maggiormente all’attenzione dei media e del pubblico. In Europa il tour di supporto passa a Roma e Milano (Forum di Assago con 8mila presenti). Grande rammarico, almeno fino a questo momento, il mancato rilascio dell’annunciato (poi cancellato per dispute legali purtroppo non ancora terminate tra produttore e band) dvd Live In Milan (c’era pure il trailer mannaggia alla madoska), testimonianza di una serata per molti motivi indimenticabile per chi li seguiva dagli esordi. Il ritorno nel 2014 li vede suonare a Rock In Idro prima degli Iron Maiden e a Rho prima degli Aerosmith. Dopo un’attesa così lunga, è inevitabile aspettarsi la loro produzione migliore mai vista fino a questo momento per la data di Bologna…
https://www.youtube.com/watch?v=uzNu9JliPxc