Tempo ormai di tormentoni, di artisti latinoamericani semi sconosciuti in cerca di gloria e del solito pezzo di J-Ax e Fedez odiato da tutti ma sempre certificato. Cerchiamo però di guardare oltre, a chi ci circonda senza far rumore, convinti che un giorno ne sentiremo davvero parlare ovunque. E diamo uno sguardo alle migliori uscite di questa primavera, degli artisti che lavorano sotto traccia tutti i giorni per costruirsi un futuro in musica.
Partiamo da Carl Brave e dalla sua “Fotografia”. Il ragazzone romano, già protagonista con il disco “Polaroid” insieme a Franco126 “sostituisce” il suo partner con le rime di Fabri Fibra ed il timbro della Michielin nel refrain. Ne viene fuori un singolo davvero orecchiabile che, siamo sicuri, spingerà molti a cercare informazioni su questo artista.
L’antieroe tra le Nuove Proposte dello scorso Sanremo torna con un pezzo ancor più ritmato e questa volta anche ballabile. Mirkoeilcane presenta la sua “Gusti” che ha sound e testo opposti al singolo straziante presentato al Festival. Ritratti e fotografie raccontate da chi dimostra di saperci fare con musica e parole: una bella conferma.
Terza uscita ancor più propositiva per Roshelle, da X-Factor a un mercato discografico che, siamo sicuri, le sta stretto. Soprattutto in chiave italiana. Il suo “Drink” è un brano da club che trasforma la malinconia in necessità di ripresa, per un tipo di musica che – purtroppo – il nostro Paese fatica a metabolizzare. Ci vuole del coraggio per allontanarsi dallo standard, e questa biondissima ne ha da vendere.
Chi arriva dallo stesso talent ma fa ancora fatica a emergere a pieno è la band rivelazione di tutto il format. Gli Urban Strangers ufficializzano “Non so” come nuovo singolo, adottando ancora la scelta di cantare in italiano. Nella lingua madre però non hanno la stessa potenza espressiva rispetto all’inglese, e la differenza si nota eccome. Un peccato, pensando a ciò che poteva nascere, ma un dubbio sorge spontaneo: colpa degli artisti o di un Paese che, ancora una volta, non ha saputo proteggerne l’essenza?
Foto copertina: Alessandro Treves