L’Italia presta sempre maggiore attenzione al mondo del cinema horror, la cui distrubuzione sta per assumere nuove tinte. Grazie a Koch Media, azienda leader nella produzione e nella distribuzione di prodotti per l’intrattenimento digitale, è nata l’etichetta Midnight Factory. Attualmente impegnata nella promozione e distribuzione della pellicola “Babadook” (clicca qui per vedere una clip tratta dal film), la Midnight Factory si è posta l’obiettivo di raccogliere il meglio della produzione mondiale del genere horror, spaziando tra i classici contemporanei del genere e le declinazioni thriller e fantasy, e presentare i prodotti home-video in edizione da collezione e con contenuti rimasterizzati in alta definizione.
A gioirne non dovrebbero essere solo gli amanti del cinema, ma anche gli amanti del rock. Perché? Perché horror e rock vanno da sempre a braccetto. Ogni cineasta di successo conosce l’importanza della musica nel creare atmosfera, sia essa di stampo romantico, avventuroso, calmo o concitato. La musica accompagna ogni sentimento dei protagonisti nello schermo e come Caronte ne traghetta l’anima. Si forma un’esperienza unica e inscindibile che perdura nel tempo e nelle generazioni. Riuscite a pensare alla scena della doccia di “Psycho” senza l’accompagnamento del violino? O alla Trilogia del Dollaro di Sergio Leone senza l’accompagnamento di Ennio Morricone? Gli esempi sono infiniti ma il concetto è sempre lo stesso, la musica è uno degli strumenti, forse il più potente dopo l’immagine, che i film hanno a disposizione per catturare lo spettatore. La musica rock, in particolare, è stata spesso utilizzata per accompagnare film di ogni genere e in particolare per quello horror. Per gli scettici, proviamo ora a rivisitare in dieci punti i momenti più rilevanti della storia di questo connubio.
1: Rob Zombie
Dopo una carriera nel metal industriale tra le file dei White Zombie affina il suo lato musicale dedicandosi ad una carriera solista che vira verso l’hard rock di sapore Sabbathiano e affianca alla sua carriera musicale quella di cineasta, che verrà inevitabilmente influenzata dalla prima. Le colonne sonore dei suoi film (tra gli altri “La Casa Dei 1000 Corpi”, “La Casa del Diavolo”, “Halloween”, “The Lords of Salem”) sono contaminati da canzoni provenienti dal suo repertorio solista e da classici dell’hard rock, come pezzi di Sabbath e Ramones.
2: La serie “Master of Horror”
Una passerella dei maggiori registi horror che omaggiano il genere, tra gli altri Joe Dante, Carpenter e molti altri. La colonna sonora è talmente impregnata di rock da uscire in due volumi. Tra i gruppi presenti troviamo Mudvayne, In Flames, Seether, Mastodon e molti altri.
3: John Carpenter
Un altro creatore di colonne sonore per i suoi stessi film è il maestro del genere, John Carpenter. Egli riuscì a creare uno stile musicale che unisce chitarre metal a elettronica, costituendo uno stile riconoscibilissimo. Ascoltate il tema di “Il Seme Della Follia”: prima di terrorizzarvi per il film, vi ritroverete a fare un po’ di headbanging.
Ultimamente è uscito un evocativo disco solista che dovrebbe reggersi indipendentemente dai suoi film, ma ascoltandolo è naturale vedersi scorrere davanti tutte le migliori scene della sua cinematografia.
4: “Ragazzi Perduti”
“Ragazzi Perduti” di Joel Shumacher è un atipico horror movie del 1987 sui vampiri. Una piccola perla dimenticata da riscoprire, che annovera nella colonna sonora giganti degli anni ’80 come INXS e Echo and the Bunnyman.
5: “Zombieland”
La lentezza degli zombie non ha mai prediletto l’uso di musica rock, ma in questo film vanno forte e la colonna sonora pure. Ironico e sprezzante, un film divertentissimo accompagnato da Metallica (la scena di apertura sotto le note di “Enter Sadman” è da applausi), Band of Horses e molti altri. Divertentissimo, sì, ma sono pur sempre i cazzutissimi zombie.
6: “Final Destination”
Un carrellata di brani, dai classici di John Denver alla oscena genialità di Trent Reznor, accompagnano il film definitivo sull’assioma che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
7: “Il Corvo”
Capolavoro del 1994, passato alla leggenda per molte cose. In primis per la tragica morte del protagonista Brandon Lee dopo aver dato fascino e immortalità al personaggio di Eric Draven, ma anche per avere nella soundtrack una delle migliori selezioni rock di sempre. L’apertura di “Burn” dei Cure è perfetta e spiana la strada a pezzi di Pantera, Stone Temple Pilots, Nine Inch Nails e Rage Against the Machine, per dirne alcuni.
8: “The Rocky Horror Picture Show”
Che dire? E’ il motivo per cui siamo qui. Film e musica sono talmente amalgamati da essere indistinguibili. Le performance di Tim Curry, Susan Sarandon e Meat Loaf sono storia.
9: I B-movie – “Suck”
Il cinema horror ha un bacino enorme nei b-movie, e qui la musica rock la fa da padrone. Sarebbe impossibile definirne i confini. Esiste persino un film sui vampiri, intitolato “Suck”, che ha come protagonisti Alice Cooper, Iggy Pop e Moby.
10: Christopher Lee
Chiudiamo questo elencone con un dovuto tributo ad un nome che è già leggenda. Il recentemente scomparso e compianto attore Christopher Lee era un’icona del cinema horror, che ha portato con sé nella tomba l’eterna dicotomia con la figura di Dracula, ma era anche un compositore ed esecutore di musica metal. Il binomio horror-rock divenuto persona.