Quali sono i siti musicali più influenti? Qual è lo stato di salute dell’editoria musicale online? Chi fa più visite e chi guadagna più soldi? Sono argomenti di discussione abituali per chi lavora nel settore (a dire il vero spesso lo sono maggiormente per i molti che credono o dicono in giro di lavorarci). Per una volta, nel mio piccolo, volevo dare un minimo contributo nell’approfondire la questione. Ma non scrivendo una bloggata o inserendomi in qualche chiacchiericcio da social. Conoscevo abbastanza persone per provare a fare qualcosa di diverso dal solito.
Inchiesta è una parola grossa, lo ammetto. Quelle vere sono molto più articolate, ampie ed esaustive. Mi sono limitato a chiedere ad amici, colleghi e conoscenti se volevano darmi una mano nell’inquadrare il momento storico del settore in cui lavoriamo, parlandomi di ciò che fanno ora, delle loro esperienze passate e di cosa pensano di tutto quanto ci gira intorno. Senza filtri, con la libertà più totale e senza peli sulla lingua.
Il settore è ancora vivo. Non sta benissimo. Sicuramente ha stretto (parecchio) i cordoni della borsa rispetto al passato. Ma è ancora pulsante e popolato di persone che, forse più per passione che per effettivo tornaconto oramai, ci credono ancora. Certo, rispetto a una volta non è più immaginabile “limitarsi” a scrivere un pezzo o fare delle interviste. Quasi tutti scrivono (o fotografano) anche di altro, quasi tutti hanno anche un altro lavoro. Diversificare è la parola d’ordine, ma anche l’unico modo per continuare a fare quello che, molti, definiscono il miglior mestiere del mondo. Ovvero lavorare con la musica.
Qualcuno mi ha dato picche, molti sono stati puntualissimi. Fotografi, giornalisti, scrittori che hanno segnato un periodo quando il cartaceo era al top. Ok va bene, mancano dei quotidianisti e altre indispensabili voci dal coro. Chissenefrega? Chissenefrega. Non è detto che questa prima tornata non possa avere un secondo giro o un ulteriore approfondimento in futuro.
Senza voler anticipare troppo ciò che mi è stato detto, segnalo che le domande sono leggermente diverse a seconda delle macroaree in cui ho inserito i vari interpellati. Fotografi, grandi firme e attuali redattori o responsabili di testate musicali online sono le “categorie” che ho considerato per mettere insieme i pezzi del puzzle. Ringrazio sentitamente chi mi ha aiutato e mi auguro che chi non sia stato preso in considerazione non me ne voglia. Il mio intento era quello di rappresentare nel minor tempo possibile il settore in cui lavoro, parlandone con professionisti a loro volta impegnati nel mio stesso ambito.
Eccovi i link alle interviste di tutti i giornalisti e fotografi interpellati, in rigoroso ordine alfabetico. Buone riflessioni a tutti.
Prima parte:
Intervista ad Angelo Mora (giornalista e scrittore)
Intervista a Enzo Gentile (giornalista e scrittore, Il Mattino, Zanichelli)
Intervista a Francesco Castaldo (fotografo professionista)
Intervista a Francesco Prandoni (fotografo professionista)
Intervista a Giuseppe Craca (fotografo professionista)
Intervista a Luca Garrò (giornalista freelance)
Intervista a Simone Sacco (giornalista freelance)
Seconda parte
Intervista ad Alessandro Corno (Metalitalia)
Intervista ad Alvise Losi (Onstage Magazine)
Intervista a Claudio Fabretti (Ondarock, Leggo)
Intervista a Claudio Todesco (giornalista e scrittore, Rockol)
Intervista a Daniel Marcoccia (giornalista freelance)
Intervista a Edoardo Bridda (Sentireascoltare)
Intervista a Massimo Longoni (giornalista freelance, TgCom)
Intervista a Nur Al Habash (Rockit)
Intervista a Paolo Bianco (Soundsblog)
Intervista a Silvia Danielli (Rolling Stone Magazine)
