Io ve lo dico, in questa terza serata del Festival di Sanremo non ho più forza. Nel senso che è finita all’una, spompando chiunque di ogni velleità, e ci ha seppellito Hozier in soli quattro minuti di canzone senza commenti e dichiarazioni. Quindi per protesta io tutti gli ospiti non li faccio. Faccio solo quelli musicali e vi parlo della meravigliosa Virginia Raffaele che si è presentata travestita da Donatella Versace, dimostrando che potrebbe condurre Sanremo da sola.
Però quanto è bona Madalina Ghenea.
Dicevamo.
La musica.
LE NUOVE PROPOSTE
Sfida 1: Miele contro Francesco Gabbani
Aprono la serata e creano “il caso”: infatti un errore di votazione in sala stampa prima decreta vincitrice Miele, poi ribalta il risultato dopo la ripetizione. Passa Francesco Gabbani. Miele fa ricorso. Un gran casino. Ah ma le canzoni? Giusto.
Miele – Mentre ti parlo: voto 5
Pane e La(g)na del Rey. Stecca pesantemente.
Francesco Gabbani – Amen: voto 5
Non ricordo un singolo verso della sua canzone dopo due minuti. Figuriamoci dopo quattro ore.
Sfida 2: Michael Leonardi contro Mahmood
Mahmood -“Dimentica”: voto 6
Look da samurai giapponese, voce alla Marco-Mengoni-meets-Sam-Smith. Si difende.
Michael Leonardi – “Rinascerai”: voto 2
Rinascerai cervo a primavera? Ciao Michael, torna in Australia dai nonni e portati il Volo per un duetto.
Risultato (incerto)
Passano Mahmood e Miele, anzi no, Francesco Gabbani. Insomma, forse finale a cinque con gli altri due, Chiara Dello Iacovo e Ermal Meta. Lo sapremo domani.
I CAMPIONI
Divisi in cinque blocchi, quindi abbiamo mantenuto la suddivisione:
Noemi – Dedicato (Ivano Fossati): voto 7
Scolastica, sa quello che fa. Ci ha allenato la voce su questo tipo di pezzi.
Dear Jack – Un bacio a mezzanotte: voto 4
Lasciamo cantare il Quartetto Cetra a chi sa farlo. E sopratutto, suonarlo, ché ‘sta versione simil blackreggaegiovane non si poteva sentire.
Zero Assoluto – Goldrake: voto 4
Alessio Caraturo era stato delicatissimo, mentre gli Zero Assoluto,oltre a copiargli l’arrangiamento, non aggiungono nulla. Lo rendono un pezzo degli Zero Assoluto. Goldrake non lo permetterebbe.
Deborah Iurato e Giovanni Caccamo – Amore Senza Fine (Pino Daniele): voto 2
Un buco nero spaziotemporale dove fingere di non aver ascoltato una versione che nemmeno nei peggiori karaoke, vi prego.
La prima tranche è vinta da Noemi.
Patty Pravo feat Fred De Palma – Tutt’al più
Mi spiegate perché il rap deve essere fatto ovunque? Voto 2 alla versione, 8 a Patty (perché quando interpreta e stona, è sempre lei)
Alessio Bernabeu con Benji & Fede, A mano a mano
Non aggiunge nulla. Carina. Niente più. Voto 5.
Dolcenera – Amore disperato
Tremendo arrangiamento da dancehall anni novanta. Interpretazione sguaiata. Rimangio tutto quello che ho detto ieri sera. Voto 4
Clementino – Don Raffaè
Stupendo e sincero nel difficile omaggio a De Andrè. Viene giù l’Ariston. E io mi spello ele dita. Voto 9.
Vince Clementino. Meritatamente.
Nel terzo blocco:
Elio e le Storie Tese – Quinto ripensamento: a ricantare Beethoven ci aveva già pensato Robin Thicke, ma in italiano è ancora più bello. Conciati come fossero a Brooklyn negli anni Settanta, sono i soliti specialisti della realizzazione. Voto 9.
Arisa – Cuore: la sua voce può spiegarsi finalmente in tutta la sua precisione ed eleganza. Rita Pavone le sta benissimo. Voto 7
Francesca Michielin – Il mio canto libero Franceschina ricanta Battisti e a fine esibizione si commuove. Pulita, potente. Brava. Almeno ha rispetto. Voto 7
Rocco Hunt – Tu vuo’ fa’ l’americano: Fa esplodere letteralmente Ariston. Uj punto in meno per il rap infilato a tutti i costi. Voto 8.
Vince Rocco Hunt
Quarto blocco:
Neffa – O Sarracino (con i Bluebeaters)
Neffa si trasforma in Giuliano Palma versione napoletana. Ci mette cuore e mestiere nel ricantarla, visto che la voce lo aiuta poco. Conquista. 7,5
Valerio Scanu – Io vivrò senza te
Comincia piano al pianoforte e sembra volerci andare leggero. Poi passa ad un arrangiamento che nemmeno un midi inascoltabile. Peccato perché l’intenzione c’era. Voto 3
Irene Fornaciari – Se perdo anche te
Non la registro nemmeno. Ciao Irene, perché non riesci a restarmi in testa? Voto 4
Bluvertigo – La Lontananza
Morgan fa del suo meglio quando teatralizza le cose. Modugno gli piace e si sente. Ma non ci piace troppo l’arrangiamento. Voto 6
Vince, stranamente, Scanu.
Quinto Blocco
Lorenzo Fragola – La donna cannone
Seduto sulla scalinata dell’Ariston, Lorenzino prova la via intimista. Non gli riesce del tutto, ma l’applauso lo prende. Voto 6
Enrico Ruggeri – A Canzuncella
Un milanese canta in napoletano. Faceva così la barzelletta? Ma Enrico è solido e prende un pezzo dei suoi tempi. Omaggio. 6,5
Annalisa – America
Ricantare Gianna Nannini non è facile manco per Gianna stessa. Annalisa ci prova, la porta a casa, ma l’anima rock non è proprio la sua. Voto 5,5
Stadio – La sera dei miracoli (con Ricky Portera)
Omaggiare Dalla potevano farlo solo loro. E infatti lo fanno splendidamente. Voto 8.
Vincono gli Stadio.
GLI OSPITI
Mi sento di promuovere solo quelli musicali. Gli altri, anche chissenefrega.
Hozier: voto 8
Canta Take Me To Church come se si strappasse le viscere. Intensissimo. E il cuore arcobaleno sulla chitarra è un ceffone in faccia a chi accusa i nostri concorrenti di essere provinciali.
Pooh: voto IMPOSSIBILE
Come ti permetti di votare Roby Facchinetti che ulula “DEEEO DEELLEEE CEEEETTUUUUUAAAAAA”? E non ti permetti. È reunion, è celebrazione, se la godono tutta. Non restare chiuso qui, pensiero, ma vai a incassare i diritti Siae che te li sei meritati. Red e Stefano con richiamo arcobaleno.
L’EPILOGO
LA chiave di violino è il premio della serata. Tra Noemi, Clementino, Rocco Hunt, Valerio Scanu e gli Stadio trionfano gli ultimi, tra i fischi per Scanu secondo e il dispiacere per Clementino terzo (quarta Noemi, quinto Rocco Hunt).
GLI HASHTAG
#sanremoarcobalenoinculoatutti per i continui richiami rainbow, cui ha aderito anche Hozier
#donatella grazie Virginia, grazie Lady Gaga
#garkononscherzare che non ti riesce troppo
#graziesbiaditi lanciato dai The Jackal e colto dai Dear Jack