La quarta serata del Festival di Sanremo 2016 inizia presto, molto presto: c’è la finale delle Nuove Proposte, ci sono venti esibizioni dei Campioni in gara, ci sono gli ospiti musicali come Giorgio Moroder (sempresialodato) e Robin Schulz.
Un finale che ribalta tutto, elimina nomi inaspettati e premia performance non comprensibili.
LE NUOVE PROPOSTE
Sono Leonardo Lamacchia, Francesco Guasti, Maldestro e Lele: una finale tutta al maschile per i Giovani. Le loro esibizioni sono ovviamente relegate ad inizio serata, prima delle nove, quando la gente mastica ancora il boccone.
Vince Lele Esposito, scuderia Amici di Maria De Filippi. A Tommaso Pini, eliminato in semifinale, il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” web radio e tv, mentre a Maldestro va il Premio della Critica Mia Martini.
I CAMPIONI
Ron – L’ottava meraviglia: Voto 6
Ron risolleva le sue stesse sorti con una performance decisamente più convincente delle precedenti. Sufficienza meritata.
Chiara – Nessun posto è casa mia: Voto 7
Sotto la direzione artistica di Mauro Pagani, Chiara trova la sua strada (verso casa, in senso positivo). Emozionatissima sul finale, con la gola che si chiude.
Samuel – Vedrai: Voto 6
Confermiamo il 6 della prima serata: migliora anche lui come gli altri, ma la canzone resta un po’ sciapa.
Albano – Di rose e di spine: Voto 5
Meglio della prima sera anche lui, qualche stecca qua e là che viene salvata dal mestiere.
Ermal Meta – Di rose e di spine: Voto 7
Sciolto, sicuro, bella performance. Il pezzo conquista molto di più. La seconda volta, come dicevano sulla Smemoranda 95, è sempre meglio della prima.
Michele Bravi – Il diario degli errori: Voto 6
Acerbo e dolcissimo, il giovane Michele porta una canzone niente male che acquista spessore.
Fiorella Mannoia – Che sia benedetta: voto 6
Sembra spompata rispetto alla prima, elegantissima esibizione.
Clementino – Ragazzi fuori: Voto 6
Migliora e ci convince di più con maggiore dimestichezza. Daje fratè!
Lodovica Comello – Il cielo non mi basta: Voto MMMMM
Niente, Lodovica stecca troppo e sembra sopraffatta dalla sua canzone.
Gigi D’Alessio – La prima stella: Voto 6
Quando canta in italiano perde la neomelodia fastidiosa alla napoletana. Il pezzo acquista, è un brano dalessiano ma scritto bene.
Paola Turci – Fatti bella per te: Voto 6
Gnocchissima in un tailleur bianco perfetto, Paola Turci fa sognare il nipple slip e canta con convinzione. La canzone è perfettamente sua.
Marco Masini – Spostato di un secondo: Voto NO
Masinone non riesce a convincere la redazione. Proprio non lo capiamo.
Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma: Voto (6) furbetto
Sale sul palco vestito da scimmione, e il Gorilla amico ha addosso il suo maglioncino arancione. Divertente. E tanto furbo.
Michele Zarrillo – Mani nelle mani: Voto 6
Zarrillo per Zarrillo, Zarrillo al quadrato. Diventiamo metafisici ma meglio di così non sappiamo esprimerci: sufficienza piena, migliora anche l’intonazione del buon Michele.
Bianca Atzei – Ora esisti solo tu: Voto -102,5
Scoppia persino a piangere sul palco, commossa, mentre si esibisce. Morgan disse una volta che non bisogna mai farsi sopraffare dall’emozione quando si canta, devi saperla incanalare. Chiudiamola qui.
Sergio Sylvestre – Con te: Voto 6
Al primo ascolto il brano era decisamente meglio. Sergio non ce la fa a convincerci per la seconda volta. Si sente tantissimo la mano di Giorgia nella scrittura.
Elodie – Tutta colpa mia: Voto 5
Coi capelli fissati nella galleria del vento, Elodie diventa più aggressiva. Il pezzo lo canta sempre uguale.
Fabrizio Moro – Portami via: Voto 5
Siamo un po’ sempre alle solite quando arriva Fabrizio Moro: voce roca, ballatona, eccetera. Copione conosciuto. Nessun movimento.
Giusy Ferreri – Fa talmente male: Voto 6
Giusy è meno incazzata della serata precedente e in scioltezza controlla meglio la voce. Il brano si apre e disvela un’anima cupa (in minore) bella potente.
Alessio Bernabei – Nel bel mezzo di un applauso: Voto 3
Lui apre spiragli nell’intimo, noi apriamo il muro a capocciate dall’incredulità.
GLI OSPITI
Gaetano Moscato e il nipote: Voto NC
Non si può classificare un uomo sopravvissuto all’attentato di Nizza.
Virginia Raffaele: Voto 7
Che fosse bravissima ce lo aveva dimostrato già nell’edizione 2016. La sua Sandra Milo è perfetta nella mimesi ma poco ficcante, ma quando Virginia sale sul palco senza maschere, capisci che presto il Festival lo condurrà lei.
Giorgio Moroder: Voto IMMENSITÀ a lui, 2 al tributo
“My name is Giovanni Giorgio but everyone calls me Giorgio” Moroder è un gigante della musica e una delle eccellenze italiane nel mondo. L’omaggio riservatogli sul palco dell’Ariston è imbarazzante: Karen Harding canta che manco al karaoke, gli arrangiamenti rendono loffi persino un pezzo come “Call me” che Giorgione scrisse e arrangiò coi Blondie.
Robin Schulz: Voto BAH
Ospitato per la seconda volta di fila per ricevere un disco d’oro. Ma praticamente Sanremo è diventato la sagra delle consegne?
L’EPILOGO
Passano in finale Chiara, Clementino, Marco Masini, Alessio Bernabei, Michele Zarrillo, Elodie, Paola Turci, Sergio Sylvestre, Samuel, Michele Bravi, Lodovica Comello, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia
Eliminati: Giusy Ferreri, Ron, Albano, Gigi D’Alessio.
GLI HASHTAG
#peppevessicchioèuscito seduto tra il pubblico, il Maestro onora la serata
#termostato Clementino omaggia i The Jackal
#teamsorrisomai con i dentoni finti di Maria