Festival di Sanremo 2018, le pagelle della terza serata

Si è da poco conclusa la terza serata del Festival di Sanremo 2018, condotto da Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Nel corso della manifestazione canora sono saliti sul palco dell’Ariston le restanti nuove proposte e 10 big. Spazio anche agli ospiti, su tutti: Negramaro, James Taylor, Giorgia, Gino Paoli e Nino Frassica. Abbiamo dato i voti a cantanti in gara, conduttori e ospiti.

Conduttori

Claudio Baglioni 7
Ha imitato Belen Rodriguez. Chiudiamo tutto. Si è guadagnato la sua prima sufficienza. Viva il trash, il resto non conta.

Michelle Hunziker 5.5
Il siparietto femminista, aperto con una finta polemica, è stato una delle cose più brutte mai viste in tutta la storia del Festival. Durante la serata, si è comportata meno da “robot” del solito e questo non è poi un male.

Pierfrancesco Favino 6.5
Dopo avercela menata nuovamente con il culo di Michelle, Favino diventa il vero mattatore della serata. Fino a qui lo sketch di “Baglionone” è il più riuscito di tutto il Festival di Sanremo. Rivelazione.

Nuove proposte

Mudimbi – Il Mago 6.5
Dopo aver chiuso la serata del mercoledì con il Mago Forest, giustamente, l’apertura del giovedì è stata affidata a Mudimbi con il brano intitolato “Il mago”. Il pezzo è davvero convincente e lui sul palco è una garanzia. Basterà per vincere? Non penso. La Demoscopica, ovviamente, lo ha messo al primo posto.

Eva Pevarello – Cosa ti salverà 5
Il brano di Eva non mi ha lasciato proprio niente. Dopo aver spaccato tutto o quasi a X Factor è invecchiata, musicalmente parlando, di cento anni. Delusione.

Ultimo – Il ballo delle incertezze 7+
Bravo. Si è mangiato il palco e non è da tutti. Rispetto alle altre nuove proposte sembra un gigante. “Il ballo delle incertezze”, inoltre, è un pezzo che cresce di ascolto in ascolto.

Leonardo Monteiro – Bianca 4
Nulla di personale contro l’ex ballerino di Amici. Lo ripeto, nulla di personale contro l’ex ballerino di Amici. Ok, ora lo dico. No dai è troppo facile, tanto avete capito.

Big in gara

Giovanni Caccamo – Eterno 4
Venerdì sera Federica Sciarelli, storica conduttrice di Chi l’ha visto?, sarà ospite del Festival. Speriamo dia una mano a cercare Caccamo che su quel palco si è perso.

Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza 5
I ragazzi de Lo Stato Senza Voce devono solo ringraziare la vecchia che balla, perché permette a queste terribili esibizioni di avere una certa risonanza mediatica.

Luca Barbarossa – Passame er sale 4.5 
Si sta lentamente trasformando in Raul Cremona. Purtroppo per lui l’incantesimo di Silvano il mago di Milano non riesce, e Passame er sale resta una bella lagna.

Enzo Avitabile e Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno 5.5
Se non ascolti quello che dicono, “Il coraggio di ogni giorno” è una gran canzone. Enzo Avitabile e Peppe Servillo sono due veri malandrini che portano qualcosa di diverso dal solito e dobbiamo, almeno per questo, ringraziarli.

Max Gazzé – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno 6+
Al secondo ascolto, il brano di Max guadagna un bel po’ di punti. In una serata caratterizzata da gente stonata e da vecchie che ballano, lunga vita al conte Max.

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli -Il segreto del tempo 4 
Per non mancare di rispetto a Red Canzian, uso “Il segreto del tempo” per il mio classico pit-stop al bagno. #muaaaridentro

Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente 5.5 
Il duo più pesante d’Italia è convinto di avere la canzone migliore in gara. Purtroppo per loro non è così. “Non mi avete fatto niente” è piacevole quanto una multa per violazione della zona a traffico limitato.

Noemi – Non smettere mai di cercarmi 7
In giornata ha mandato a cagare un agente, che non gli ha permesso di entrate nel teatro senza pass, ed è stata denunciata per oltraggio. La rossa che rissa, viva Noemi. Le forze dell’ordine non smetteranno mai di cercarla.

The Kolors – Frida (Mai, mai, mai) 6
Dopo averli massacrati per bene, questa sera mi ritrovo a dar la sufficienza a Stash e soci. La lotta a futuro tormentone del Festival è cosa a due tra “Frida” e “Una vita in vacanza”. Voto il male minore.

Mario Biondi – Rivederti 3.5
A mani basse la più brutta canzone di questo Festival di Sanremo. Il suo immenso talento non basta.

Ospiti

Virginia Raffaele 7
La sua ospitata, seppur piacevole, dura un’eternità. Virginia comunque è l’erede di Paola Cortellesi.

Negramaro 6.5
Tornano sul palco dell’Ariston dopo tredici anni. Tempo necessario a far diventare i Negramaro una sorta di Modà raffinati. La versione di “Poster”, insieme al padrone di casa Baglioni, è tutto sommato buona. Giuliano, poco prima di allontanarsi dal palco, si lascia andare in versi discutibili per far contenti i The Jackal, cancellando quanto di buono fatto in precedenza. Mah.

Gino Paoli 8
Che gli vuoi dire a uno come Gino Paoli? Niente, appunto.

Danilo Rea 7
Lui e Baglioni omaggiano De Andrè con “La canzone dell’amore perduto”. Applausi.

James Taylor 8
Nulla da dire su James Taylor. Capo vero. Quindici minuti di buona musica.

Giorgia 8
Il duetto con James Taylor è stato uno dei momenti più belli della serata. Bella idea quella di farli cantare assieme.

Emma D’Aquino 5
Il volto del TG1 e Baglioni decidono di entrare nella storia del trash della televisione con una gag terribile, molto simile a quella della sera prima con la Leosini.

Nino Frassica 6
La gag del maresciallo è tremenda, la marchetta a Don Matteo di più. Detto ciò a uno come Frassica si perdona questo e altro.

Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi 5
00:50 Claudio e Claudia salgono sul palco per la solita marchettata e si mettono a cantare. Che abbiamo fatto di male?