Ormai “Happy” di Pharrell Williams l’hai sentita milioni di volte e un po’ in tutte le occasioni. In parte è anche colpa tua, perché quella volta che il tuo amico ti ha chiesto cosa stavi sentendo nelle cuffiette e tu hai risposto “i Carcass”, in realtà stavi ascoltando “Happy”. Lo sappiamo perché nonostante lo usi da mesi, non hai ancora scoperto la funzione “Sessione privata” di Spotify.
Ma la verità è che non l’hai ascoltata abbastanza. O meglio, non nel modo giusto. Perché se davvero vuoi addentrarti nelle viscere immonde del tormentone di Pharrell, devi riuscire ad andare oltre, a varcare la soglia. A prendere l’orrore per mano e lasciarti accompagnare verso l’annichilimento. Per fortuna, ti abbiamo preparato una rapida guida che ti spiega come fare. Ti garantiamo che dopo ognuna di queste esperienza, l’ascolto di “Happy” non sarà più lo stesso.
Devi ascoltare “Happy” di Pharrell Williams:
1. Sentendola nelle cuffiette a un concerto di death metal, un momento prima di venire spazzato via da un wall of death.
2. Al contrario durante una messa nera.
3. Mentre entri in casa e scopri tua moglie o tuo marito che si fa montare da un wrestler (“Happy” la stanno ascoltando loro, ovviamente).
4. Dentro il reattore di un jet.
5. In un death match contro un cinghiale.
6. Da un ghetto blaster facendo invasione di palco a una prima alla Scala di Milano.
7. Praticando l’automutilazione.
8. Durante la proiezione pubblica del filmino in cui tua moglie o tuo marito si fa montare da un wrestler (fa parte della colonna sonora).
9. Assieme a Pharrell Williams, sul suo yacht alla volta delle Barbados per andare a trovare Rihanna.
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