Levante giudice di X Factor: perché non dovete romperle le palle

Quando andavo alle elementari non mangiavo la verdura. Non mi piaceva ed ero abituato a farlo sapere a tutti. Io ero fermamente convinto che non avrei mai mangiato verdura in vita mia. La verdura mi faceva letteralmente schifo. Poi con il tempo sono cresciuto, fortunatamente ho cambiato idea, e adesso la verdura la mangio. Quando andavo alle elementari non c’erano ancora i social network e quindi il mio compagno di merende non può rinfacciarmi che oggi mangio la verdura anche se un tempo la odiavo. Nessuno può darmi dell’incoerente.

Questa inconsueta premessa si ricollega bene all’annuncio che oggi ha fatto saltare il riposino pomeridiano a molti addetti ai lavori. Levante è uno dei giudici di X Factor. Respira, e ripetilo nuovamente. Levante è uno dei giudici di X Factor. Chiaro? Bene.

Per sfortuna di Claudia, oggi i social network ci sono e immediatamente sono spuntate come funghi delle sue vecchie dichiarazioni riguardo al mondo dei talent che erano ferme e chiuse a chiave dal 2014: “Il talent per me rappresenta la strada più difficile dal momento che ho sempre preferito suonare al pub sotto casa. Non mi sentirei libera dentro a un talent o prendere direttive da una major che mi impone di fare questo o quell’altro, compresa la testimonial di una pubblicità“.

Naturalmente i virgolettati non sono finiti qui, perché i giornalisti odiano i talent ma non possono dirlo e per questo motivo provano sempre a farlo dire agli artisti. Quindi anche nel 2017 per la presentazione alla stampa di “Nel caos di stanze stupefacenti” ecco ricomparire il famoso ‘che ne pensi dei talent?’. Levante anche in questa occasione aveva detto la sua: “Non arrivo dal mondo dei talent, sebbene nel 2010 fui contattata per fare X Factor. Non giudico chi fa i talent, sono due strade diverse e comunque rischiose. Sia quella televisiva che quella dei pub vuoti. Spesso è anche scoraggiante. Ci vuole coraggio anche a fare la televisione. Io non avrei quel coraggio. Il rischio è di essere dimenticati, come è successo a molti che meritavano di più. Se hai una progettualità e sei pronto, allora sei stato intelligente. Il rischio è quando manca la progettualità e ti ritrovi senza riflettori, rischia di essere un salto nel buio”.

Il messaggio che alcuni stanno cercando di far passare da questa mattina è uno. Levante è incoerente.

La fortuna dell’essere artisti però è quella di avere il diritto e anche il dovere di essere pienamente incoerenti. 

Non possiamo ogni volta attaccarci a delle dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Le persone cambiano idea. Dobbiamo accettarlo. Smettiamola per una volta di comportarci come YouTuber assetati di visualizzazioni.

Levante sta vivendo un momento d’oro. Un libro pubblicato, un disco che ha esordito al numero 2 della classifica Fimi e un tour, appena concluso all’Alcatraz, che ha riscosso molto successo. 

Non c’è nulla di male nell’accettare una proposta del genere. E non possiamo nemmeno prendercela con un artista che dopo aver sudato e lottato senza spinte adesso prova a capitalizzare tutto quello di buono che ha ottenuto. X Factor e i talent in generale potranno non piacere, ma per favore evitiamo di parlare della coerenza degli artisti. Concentriamoci, se vogliamo criticarli, sui loro dischi.